Domenica 3 febbraio alle ore 21 ospite il regista Marco Righi in dialogo con Alessandro Scillitani.
Girato in tre settimane nel maggio 2022 con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, attraverso Emilia-Romagna Film Commission, l’opera seconda del quarantenne emiliano Marco Righi “Il vento soffia dove vuole” è prodotta da Obiettivo Cinema.
A dodici anni di distanza dall’uscita della sua opera prima, “I giorni della vendemmia” (avvenne il 24 febbraio del 2012), il nuovo film di Righi ne continua idealmente la linea produttiva. Un piccolo film, un cast ridotto e una sceneggiatura che procede non tanto per azioni, ma in virtù dei sentimenti dei protagonisti e delle relazioni che si instaurano tra di loro. La scrittura è lineare e arriva a sondare zone oscure e melmose dell’inconscio con interrogativi eterni su Dio, il peccato, la morte, la responsabilità delle proprie azioni. “Il vento soffia dove vuole” è un racconto di invenzione che esplora i temi del sacro.
Attraverso le vicende di Antimo e dei personaggi che lo circondano, il film pone gli spettatori di fronte a un evento misterioso e a una scelta radicale, lasciando loro la libertà di interpretare l’uno e l’altro secondo la propria sensibilità.
“Il vento soffia dove vuole” è stato presentato lo scorso luglio in Concorso a Karlovy Vary, il festival più prestigioso dell’Europa centrale e orientale. Successivamente, è entrato nelle selezioni ufficiali di Thessaloniki (la rassegna più importante di tutta la Grecia), Mannheim-Heidelberg (tra i festival internazionali, il settimo festival più antico del mondo) e Porretta Cinema (giunto alla sua ventiduesima edizione).
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SINOSSI del FILM
In un piccolo paese degli Appennini, il giovane e devoto Antimo vive una vita tranquilla tra la chiesa locale, i casti appuntamenti con la fidanzata e la stalla dove lavora pigramente con il padre. Un giorno incontra Lazzaro, un uomo semplice e selvaggio che lavora come aiutante nella vicina fattoria. Antimo vede una scintilla in Lazzaro e si propone di convertirlo. La religione che inizia a insegnargli non rispecchia però quella che ha imparato al catechismo. È una lettura personale del cristianesimo, che conduce i due su sentieri non battuti, senza via di ritorno.
NOTE DI REGIA a cura di MARCO RIGHI
Se ne “I giorni della vendemmia” il desiderio era di raccontare alcuni giorni di “scoperta” di un adolescente di nome Elia in un fine estate della provincia emiliana – dell’anno 1984 –, ne “Il vento soffia dove vuole” (contemporaneo) l’intento è mostrare la complessità della vita interiore di Antimo. Se per Elia non era chiaro l’obiettivo, voleva liberarsi delle costrizioni familiari, per Antimo tutto è più chiaro: Dio è il punto d’arrivo.
Il mio auspicio è che lo spettatore non abbia una lettura univoca di ciò che accade nel film, in favore – piuttosto – di un’esperienza soggettiva, che possa stratificarsi alla sensibilità, alla filosofia o al credo di ciascuno, rendendola una visione unica. Non c’è manicheismo.
Non ci sono giudizi morali né soluzioni salvifiche: non è l’esaltazione né la condanna della fede, bensì la messa in scena della fede stessa. È la storia di un incontro, di profondi cambiamenti e inoltre di una vicenda familiare intima.
CALENDARIO SPETTACOLI
intero 8 euro
ridotto 6 euro
riduzione con tessera Agis, minori di 12 anni, over 65, studenti con tesserino
martedì giornata promozionale biglietto unico a 6 euro (esclusi festivi e prefestivi)
giovedì promozione Under30 biglietto a 3 euro (esclusi festivi e prefestivi)
Eventi:
intero: 12 euro
ridotto: 10 euro
riduzione con tessera Agis, minori di 12 anni, over 65, studenti con tesserino